Il deposito di Colfiorito

Il deposito di materiale archeologico di Colfiorito è il luogo deputato alla conservazione, studio e valorizzazione dei reperti provenienti dall’area dei Plestini. Venne istituito, d’intesa con il Comune di Foligno, sul Campo di Colfiorito dove, nel 1882, il Genio Civile costruì alcuni capannoni destinati ai servizi di poligono di artiglieria e ricovero militari. La struttura, con la sua raccolta di testimonianze archeologiche rinvenute nelle campagne di scavo condotte nel territorio appenninico umbro-marchigiano, funge anche da centro di documentazione e catalogazione, permettendo agli studiosi di analizzare i reperti nel loro contesto storico e archeologico. Tra i ritrovamenti più significativi conservati, vi sono quelli provenienti dagli scavi effettuati nel 2003 presso la proprietà Marzufero, durante la costruzione di un capannone industriale. Le indagini archeologiche portarono alla luce una necropoli databile alla prima età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.), caratterizzata da tombe a inumazione contenenti corredi funerari di grande interesse storico e culturale.

GESTIONE E CONSERVAZIONE

Per garantire la conservazione a lungo termine dei reperti, il deposito è stato allestito con criteri adeguati di catalogazione e protezione. Il materiale archeologico è conservato in oltre 150 cassette, ognuna delle quali è etichettata e documentata in modo sistematico. La Soprintendenza si occupa della manutenzione della struttura e del controllo periodico delle condizioni dei reperti, adottando misure di conservazione preventiva per evitare il deterioramento dei manufatti più fragili.

Ultimo aggiornamento

25 Febbraio 2025, 15:35