Responsabili di AREA

Con Circolare 22 del 26 aprile 2017 della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio sono stati definiti i compiti dei sette Responsabili di Area per quanto riguarda le Soprintendenze unificate.

Visto il DM 23 gennaio 2016 concernente “Riorganizzazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”, art. 4, comma 2; Premesso che la definizione dei criteri delle procedure selettive dei Responsabili delle Aree funzionali è già stata nominata con le circolari pubblicate dalla Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio n. 5 dell’8/07/2016, n. 6 del 15/07/2016 e n. 10 del 22/07/2016 con allegati i modelli di schede di valutazione per ciascuna delle aree funzionali, per le quali si è tenuto conto anche delle osservazioni emerse al tavolo nazionale con le OO.SS del 13 luglio 2016;

Visto che i Soprintendenti hanno provveduto, sulla base delle circolari citate sopra, a conferire gli incarichi di responsabile di area funzionale;

Vista la circolare della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del 27/01/2017, con la quale si prorogavano al 31 dicembre 2017 le nomine effettuate nelle more della definizione economica delle posizioni organizzative relative ai responsabili di area funzionale delle Soprintendenze, tema che dovrà essere contrattato al tavolo nazionale con le OO.SS. per tutto il Ministero. Al riguardo si rammenta che a tale scopo (definizione economica) potranno essere prese in considerazione unicamente le aree funzionali esplicitamente elencate nel D.M. 23 gennaio 2016 e che, diversamente da quanto espresso nella citata circolare n. 5/2016 della DG ABAP, un funzionario non potrà essere responsabile di più di un’area funzionale anche qualora l’interpello per una determinata area andasse deserto, nel qual caso l’incarico sarà assunto dallo stesso Soprintendente.

Dopo la definizione economica delle posizioni organizzative al tavolo nazionale con le OO.SS., gli incarichi di responsabile di area funzionale dovranno essere riformulati dal Soprintendente per gli stessi funzionari già individuati col precedente interpello, prevedendo esplicitamente la durata di due anni nonché, alla scadenza, la rotazione; qualora il personale nominato responsabile di area non sia più in servizio per quiescenza/mobilità/altro, il Soprintendente deve procedere a un nuovo interpello secondo le medesime procedure indicate nelle circolari richiamate sopra e richiamando la presente circolare per la definizione dei compiti per ciascuna area funzionale;

Considerato il periodo di sperimentazione trascorso, al fine di rendere omogeneo il nuovo modello organizzativo in tutta l’amministrazione periferica afferente alla Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio, sentite le OO.SS. al tavolo nazionale del 13 aprile 2017, si precisano in dettaglio nella presente circolare i compiti e le funzioni dei “responsabili di area funzionale”;

L’articolazione delle Soprintendenze “uniche” Archeologia, Belle Arti e Paesaggio in sette aree funzionali, istituite per la prima volta con il citato DM 23 gennaio 2016 (art. 4, comma 2), ha lo scopo di supportare il Soprintendente nell’esercizio delle funzioni di tutela nel territorio di competenza con le competenze tecnico-scientifiche specialistiche di settore (patrimonio archeologico, patrimonio architettonico, patrimonio storico-artistico, patrimonio demoetnoantropologico, paesaggio), con le competenze di studio e ricerca e con le competenze più propriamente amministrative (organizzazione e funzionamento).

E’ stata prevista la rotazione a cadenza biennale anziché triennale come indicato nella Direttiva del Segretario generale del 30/12/2011 e successive sullo stesso tema in ragione del fatto che al momento della riformulazione dell’incarico i funzionari incaricati nel 2016/2017 lo avranno già svolto per circa un anno. Tale articolazione per aree tematiche va ad integrare la tradizionale organizzazione topografica delle soprintendenze, tuttora valida.

Salvo diversa disposizione del Soprintendente, di regola il responsabile di ciascuna area funzionale è responsabile dei relativi procedimenti, ai sensi dell’art. 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241; il Soprintendente può autorizzare la designazione di un funzionario di zona o di altro funzionario afferente all’area funzionale per il ruolo di responsabile del procedimento, anche per determinati periodi di tempo e per determinati tipi di procedimenti.

Il Soprintendente è tenuto a convocare i responsabili delle aree funzionali con cadenza mensile per verificare l’andamento dell’attività di tutela nel territorio di competenza e l’organizzazione e funzionamento dell’ufficio. Definizione delle funzioni e responsabilità del responsabile dell’area funzionale Organizzazione e funzionamento.

Definizione delle funzioni e responsabilità del responsabile di area tecnica

(patrimonio archeologico, patrimonio architettonico, patrimonio storico-artistico, patrimonio demoetnoantropologico, paesaggio, educazione e ricerca)

(DG ABAP, Circolare 22 del 26/04/2017).

Costituisce l’interfaccia fra il Soprintendente e i funzionari tecnico-scientifici di zona; coordina per l’area di competenza l’attività di tutela dei funzionari di zona convocando riunioni periodiche almeno bimestrali sulla base delle indicazioni generali date dal Soprintendente; assicura il coordinamento dell’attività istruttoria dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela dell’area di tutela tecnico-scientifica di competenza; predispone per il Soprintendente linee di indirizzo e disposizioni di servizio al fine di assicurare all’interno dell’ufficio un comportamento coerente ed omogeneo nello svolgimento delle istruttorie dell’area tecnica di competenza in coerenza con le indicazioni della Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio; si coordina con i responsabili delle altre aree per la predisposizione per il Soprintendente di bozze di linee di indirizzo e disposizioni di servizio al fine di assicurare all’interno dell’ufficio un comportamento coerente e metodologicamente omogeneo nell’istruttoria di pratiche afferenti trasversalmente a diverse aree; può essere delegato a rappresentare il Soprintendente in luogo del funzionario di zona territorialmente competente, e tenuto conto dell’aspetto di tutela prevalente, nelle conferenze di servizi di particolare rilevanza e complessità, così come riformate con D. Lgs. 30 giugno 2016, n.127; cura la coerenza nel territorio fra le varie istruttorie nell’area tecnico-scientifica di pertinenza; è il referente dell’area tecnico-scientifica di competenza per analoghi Servizi della DG ABAP; per i casi, non infrequenti, in cui intervengano più di una delle funzioni di tutela (per esempio: tutela patrimonio archeologico e paesaggio; tutela patrimonio architettonico e paesaggio, tutela patrimonio architettonico e storico-artistico} il Soprintendente sente i responsabili delle aree funzionali così da arrivare a una soluzione del problema e per trovare una sintesi fra i diversi approcci disciplinari (tecnico-scientifici); se ed in quanto responsabile del procedimento, cura tutti gli atti endoprocedimentali, ivi incluso il previsto contraddittorio con i destinatari diretti degli atti e con eventuali soggetti indirettamente interessati, legittimamente, a partecipare; cura la tenuta ordinata degli atti  del fascicolo ed elabora la proposta motivata al Soprintendente, corredata dallo schema di atto conclusivo del procedimento che comunque (fatte salve eventuali specifiche deleghe di ambito definito e circoscrivibile e comunque soggette  verifica e controllo da parte del Soprintendente) è sempre a firma del Soprintendente.

In generale i Responsabili di Area:

  • coordinano per l’area di competenza l’attività di tutela dei funzionari di zona convocando riunioni periodiche almeno bimestrali sulla base delle indicazioni generali date dal Soprintendente;
  • costituiscono l’interfaccia fra il Soprintendente e i funzionari tecnico-scientifici di zona;
  • assicurano il coordinamento dell’attività istruttoria dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela del patrimonio archeologico;
  • predispongono per il Soprintendente linee di indirizzo e disposizioni di servizio al fine di assicurare all’interno dell’ufficio un comportamento coerente ed omogeneo nello svolgimento delle istruttorie dell’area tecnica di competenza in coerenza con le indicazioni della Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio;
  • si coordinano con i responsabili delle altre aree per la predisposizione per il Soprintendente di bozze di linee di indirizzo e disposizioni di servizio al fine di assicurare all’interno dell’ufficio un comportamento coerente e metodologicamente omogeneo nell’istruttoria di pratiche afferenti trasversalmente a diverse aree;
  • possono essere delegati a rappresentare il Soprintendente in luogo del funzionario di zona territorialmente competente, e tenuto conto dell’aspetto di tutela prevalente, nelle conferenze di servizi di particolare rilevanza e complessità, così come riformate con DLgs. 30 giugno 2016, n.127;
  • curano le coerenze nel territorio fra le varie istruttorie nell’area tecnico-scientifica di pertinenza;
  • sono i referenti dell’area tecnico-scientifica di competenza per analoghi Servizi della DG ABAP;
  • se ed in quanto responsabili del procedimento, curano tutti gli atti endoprocedimentali, ivi inclusi il previsto contraddittorio con i destinatari diretti degli atti e con eventuali soggetti indirettamente interessati, legittimamente, a partecipare; curano la tenuta ordinata degli atti del fascicolo ed elaborano le proposte motivate al Soprintendente, corredate dallo schema di atto conclusivo del procedimento che comunque (fatte salve eventuali specifiche deleghe di ambito definito e circoscrivibile e comunque soggette verifica e controllo da parte del Soprintendente) è sempre a firma del Soprintendente;
  • se ed in quanto responsabile del procedimento, cura tutti gli atti endoprocedimentali, ivi incluso il previsto contraddittorio con i destinatari diretti degli atti e con gli eventuali soggetti indirettamente incisi, legittimati a partecipare, cura la tenuta ordinata degli atti del fascicolo ed elabora la proposta motivata al Soprintendente, corredata dallo schema di atto conclusivo del procedimento.

L’atto finale del procedimento (parere, autorizzazione, atto di assenso comunque denominato, concessione, proposta di dichiarazione di interesse particolarmente importante, di verifica dell’interesse culturale, di prescrizioni di tutela indiretta, di dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico, di espropriazione, ecc.) è comunque e sempre a firma del Soprintendente, (fatte salve eventuali specifiche deleghe di ambito ben definito e circoscrivibile e comunque sottoposto a verifica e controllo); il Soprintendente, in caso di contributi istruttori divergenti fra le varie aree, deve operare la necessaria sintesi armonica di tali distinti profili con una posizione univoca, semplice e chiara, scevra da inammissibili contraddizioni settoriali.

Di seguito la descrizione delle sette Aree con i Responsabili di ognuna come da ultime assegnazioni:

AREA I – Organizzazione e Funzionamento – Avocato dal Soprintendente in data 25/07/2024

Il responsabile dell’area funzionale Organizzazione e Funzionamento è un Funzionario Amministrativo che coordina i responsabili delle unità organizzative amministrative dell’ufficio nella cura dei seguenti aspetti riguardo ai quali costituisce l’interfaccia tra loro e il Soprintendente, assumendosi, se necessario, nel caso di carenza di personale amministrativo, la responsabilità specifica di una o più unità organizzative relative a:

  • affari generali, contenzioso, programmazione triennale ed elenco annuale lavori pubblici (definizione dell’elenco sulla base delle proposte dei funzionari tecnico-scientifici, successivo invio dell’elenco ai segretariati regionali dopo la definizione delle priorità proposta dal Soprintendente) e quant’altro afferente ai finanziamenti e al personale;
  • acquisto di beni e servizi, in raccordo, su delega del Soprintendente, con il Segretario regionale;
  • gestione della sede e delle eventuali sedi distaccate per quanto di competenza (pulizie, riscaldamento, eventuali locazioni passive);
  • funzionamento servizi trasversali {portineria, centralino, segreteria dirigente, consegnatario, sicurezza sui luoghi di lavoro, protocollo, archivio, servizi informatici);
  • amministrazione e controllo dei beni in consegna per quanto di competenza;
  • predispone gli atti relativi a Art bonus, fund raising, sponsorizzazioni, elargizioni liberali, forme di partenariato pubblico-privato di competenza della Soprintendenza, contrattualistica in generale, sulla base delle pratiche istruite e definite nel merito dai funzionari tecnico-scientifici, in rapporto agli adempimenti nei confronti dell’amministrazione centrale e degli organi di controllo;
  • predispone i testi di accordi e convenzioni con i proprietari di beni culturali oggetto di interventi conservativi alla cui spesa ha contribuito il Ministero, al fine di stabilire le modalità per l’accesso ai beni medesimi da parte del pubblico, sulla base delle pratiche istruite e definite nel merito dai funzionari tecnico-scientifici, in rapporto agli adempimenti nei confronti dell’amministrazione centrale e degli organi di controllo;
  • cura per quanto di competenza le istruttorie relative alla concessione dell’uso dei beni culturali in consegna al Ministero ai sensi degli articoli 106 e 107 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.LGS. n.42/2004 e s.m.i.; da ora in poi “Codice”), fatto salvo quanto stabilito dall’art. 7, comma 1 del dm 23 gennaio 2016;
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area di competenza;
  • coordina la predisposizione di ordini di servizio in relazione alle materie di competenza e alla gestione del personale (sistema di rilevazione delle presenze, stato giuridico, competenze accessorie, progetti locali) in raccordo, su delega del Soprintendente, con il Segretario regionale; Coordina la raccolta dati e informazioni richieste dalla DG ABAP relativi alle interrogazioni parlamentari, in sinergia con il/i responsabile/i di area funzionale del pertinente settore di tutela ed è responsabile dell’istruttoria fino all’invio finale alla Direzione generale nonché quelli relativi alle attività ispettive della Ragioneria;
  • coadiuva il Soprintendente per quanto attiene alle misure relative alla trasparenza e al contrasto alla corruzione, alle relazioni e dati relativi all’OIV, le relazioni con le RSU e le OO.SS. territoriali;
  • è il referente per il Servizio I Organizzazione e Funzionamento della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e per il Servizio II della Direzione Generale Organizzazione.

AREA II – Patrimonio Archeologico

Dott.ssa Gabriella Sabatini (dal 15/05/2024) – Qui il suo curriculum

Il Responsabile di Area è di norma un archeologo che:

  • sviluppa le attività istituzionali della Soprintendenza in materia di tutela archeologica sul territorio di competenza nelle proprie funzioni indicate ex lege (D. Lgs. 42/2004, nel D.P.C.M. 171/2014, D.M. 23.01.2016);
  • assicura il coordinamento dell’attività istruttoria dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela archeologica, in particolare per: autorizzazioni per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali archeologici, fatta eccezione per quelli mobili assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale;
  • autorizza o meno l’occupazione temporanea di immobili e aree per l’esecuzione di scavi archeologici;
  • elabora proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni archeologici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
  • impobe ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali di eseguire degli interventi necessari per assicurarne la dovuta conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;
  • elabora proposte alla direzione generale ABAP per i provvedimenti sui beni archeologici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
  • elabora proposte alla direzione generale ABAP per i provvedimenti sui beni archeologici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
  • elabroa proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni archeologici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n. 171/2014;
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione alla competenza specifica;
  • qualora non assegnate a un funzionario specifico, coordina le procedure di istruttoria relative alle concessioni di scavo, raccolti i pareri dei funzionari competenti per territorio;
  • controlla e cura i depositi dei beni archeologici in sinergia, per quanto di competenza, con il responsabile di area funzionale Organizzazione e funzionamento;
  • cura i monitoraggi delle attività dei Responsabili di zona al fine di osservare l’uniformità delle procedure e verificare il rispetto dei tempi di legge, segnalando i casi di inerzia;
  • è il referente per il Servizio II Scavi e Tutela del Patrimonio Archeologico e per il Servizio IV Circolazione e per l’Istituto Centrale per l’Archeologia della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

AREA III – Patrimonio Storico Artistico

Dott.ssa Stefania Furelli (dal 15/05/2024) – Qui il suo curriculum

Sviluppa le attività di Tutela dei Beni Storico-Artistici affidate alla Soprintendenza sul territorio di competenza nelle funzioni attribuite ex lege (D. Lgs. 42/2004, D.P.C.M. 171/2014, D.M. 23.01.2016) e ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle suddette norme in relazione all’area tecnica di competenza, in particolare:

  • assicura il coordinamento dell’attività istruttoria, afferente alla Parte II e IV del Codice, dei funzionari competenti per territorio in materia di patrimonio storico artistico;
  • Autorizzazioni per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali storico artistici, fatta eccezione per i beni mobili dei musei assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale;
  • le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni storico artistici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
  • l’imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice; le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni storico artistici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n. 171 del 2014;
  • le proposte alla direzione generale ABAP per i provvedimenti sui beni storico artistici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, le espropriazioni. Le autorizzazioni per il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi in sinergia con il responsabile dell’area patrimonio storico-artistico;
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza;
  • è il referente, in materia di tutela del patrimonio storico-artistico, per il Servizio III Tutela del patrimonio storico artistico e architettonico della Direzione generale ABAP;
  • in caso di carenza del personale può svolgere le funzioni di direttore dell’Ufficio Esportazione ove presente;
  • coordina l’attività dei funzionari storici dell’arte della Soprintendenza competenti per territorio in materia di arte contemporanea e periferie urbane per quanto eventualmente richiesto dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanea e periferie urbane.

AREA IV – Patrimonio Architettonico

Arch. Vanessa Squadroni () – Qui il suo Curriculum

Il Responsabile di Area del Patrimonio Architettonico è di norma un architetto che:

  • sviluppa le attività istituzionali peculiari della Soprintendenza sul territorio di competenza nelle proprie funzioni indicate ex lege (D. Lgs. 42/2004, nel D.P.C.M. 171/2014, D.M. 23.01.2016.
  • assicura il coordinamento dell’attività istruttoria, afferente alla Parte II e IV del Codice, dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela del patrimonio architettonico, in particolare: le autorizzazioni per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali architettonici, sentiti i funzionari competenti in caso di strutture di interesse archeologico o della presenza di beni storico artistici;
  • autorizza o meno le occupazioni temporanee di immobili e aree per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali;
  • elabora le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni architettonici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
  • da indicazioni sulla tutela del decoro dei beni culturali;
  • impone ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art.32 del Codice;
  • elabora le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni architettonici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n. 171 del 2014;
  • concede o meno le autorizzazioni per il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi in sinergia con il responsabile dell’area patrimonio storico-artistico;
  • coordina l’attività in materia di architettura contemporanea e periferie urbane dei funzionari architetti competenti per territorio e del Responsabile del Servizio Arte e Architettura contemporanee per quanto eventualmente richiesto dalla Direzione generale Arte e architettura contemporanee e periferie urbane;
  • svolge ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione alla tutela del patrimonio Architettonico;
  • è il referente, in materia di tutela del patrimonio architettonico, per il Servizio III Tutela del Patrimonio Storico Artistico e Architettonico della Direzione Generale ABAP.

AREA V – Patrimonio Demoetnoantropologico

Dott. Giovanni Luca Delogu (dal 31-05-2024) – Qui il suo curriculum

Il Responsabile di questa Area sviluppa le attività istituzionali peculiari della Soprintendenza sul territorio di competenza nelle proprie funzioni e nell’ambito degli adempimenti previsti dalla normativa di tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale demoetnoantropologico materiale e immateriale e delle attività culturali ad esso attinenti, in particolare:

  • cura l’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali demoetnoantropologici, fatta eccezione per i beni mobili dei musei assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale; le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni demoetnoantropologici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
  • impone ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;
  • elabora le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni demoetnoantropologici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n. 171 del 2014;
  • coordina le istruttorie dei funzionari demoetnoantropologi, (attualmente non presenti in organico), competenti per territorio relativamente alle proposte alla DG – ABAP per i provvedimenti sui beni demoetnoantropologici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
  • svolge ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area scientifica di competenza;
  • è il referente per il Servizio VI Tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale della Direzione Generale ABAP;
  • fino all’assegnazione di personale all’area, da individuare a seguito della implementazione del numero di dipendenti in servizio, il responsabile dell’Area cura gli adempimenti previsti dalla normativa di tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale demoetnoantropologico materiale e immateriale e delle attività culturali ad esso attinenti e dalle disposizioni di legge relative all’organizzazione dell’Amministrazione.

AREA VI – Paesaggio

Arch. Carmen Cobucci () – Qui il suo Curriculum

Il Responsabile dell’Area Paesaggio sviluppa le attività istituzionali peculiari della Soprintendenza sul territorio di competenza nelle proprie funzioni indicate ex lege (D. Lgs. 42/2004, nel DPCM n. 171 del 2014 e nel D.M. 23/01/2016) e afferente alla Parte III e IV del Codice. In particolare:

  • assicura il coordinamento dell’attività istruttoria sviluppate dal settore Beni paesaggistici, afferente alla Parte III e IV del Codice, dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela paesaggistica, in particolare per: attività di tutela del paesaggio, competenza procedimenti relativi a pareri ex artt. 146 e 167, procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione ambientale strategica (VAS) per i progetti o piani ricadenti nell’ambito territoriale di competenza, pareri in conferenze di servizi, lavori di copianificazione paesaggistica in accordo col Segretariato Regionale e la Direzione Generale;
  • si occupa di ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in materia paesaggistica;
  • cura i monitoraggi delle attività dei Responsabili di zona al fine di osservare l’uniformità delle procedure e verificare il rispetto dei tempi di legge, segnalando i casi di inerzia, cura i rapporti con il Segretariato Regionale.
  • è il referente per il Servizio V Tutela del Paesaggio della Direzione Generale ABAP.

AREA VII – Educazione e Ricerca

Dott.ssa Elena Roscini (dal 15 maggio 2024) – Qui il suo Curriculum

Il Responsabile di questa Area sviluppa le attività di competenza (DM 23/01/2016, art. 4, comma 1, lettere g) ed h)) tra cui i compiti in materia di divulgazione, educazione, formazione e ricerca per la promozione della conoscenza del patrimonio culturale nel territorio di competenza, garantendo il necessario coordinamento con la Direzione Generale Educazione e Ricerca ed in particolare:

  • coordina e raccoglie i dati sulle attività di ricerca della Soprintendenza sui beni culturali e paesaggistici;
  • coordina e raccoglie per la Soprintendenza le proposte di formazione per il personale interno e di educazione al patrimonio per il pubblico esterno nel territorio di competenza da inviare alla Direzione generale Educazione e ricerca;
  • coordina le attività formative autorizzate dalla Direzione generale Educazione e ricerca e cura le procedure per i tirocini; svolge le funzioni di direttore del Laboratorio di restauro, curando i rapporti con gli istituti dotati di autonomia speciale afferenti alla Direzione generale Educazione e ricerca (ISCR, OPD, ICRCPAL);
  • in caso di carenza di personale può svolgere le funzioni di direttore del Laboratorio ed Archivio fotografico, ove presenti;
  • in caso di carenza di personale può svolgere le funzioni di direttore della Biblioteca e dell’Archivio Storico della Soprintendenza, ove presenti;
  • cura i procedimenti relativi ad interventi su beni culturali, Parte II del Codice Prestiti per mostre in collaborazione con l’Ufficio Prestiti e Concessioni d’uso e con le altre Aree; svolge eventuali ulteriori compiti affidati alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area di competenza.
  • è il referente per il Servizio I della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e per il Servizio I Ufficio Studi – della Direzione Generale Educazione e Ricerca.

Ultimo aggiornamento

30 Maggio 2025, 10:20