Festa della Musica 2024
Dopo la partecipazione del 2017, (da qui il link a quell’evento), la Soprintendenza ed il Comune di Bettona organizzano, per l’edizione n. 30 della Festa della Musica, due turni di visite guidate, una con inizio alle 18:00 e l’altra verso le 18 e 40 curate dalla Storica dell’Arte Gioia Orsini Federici. A seguire (verso le 19 e 30), il concerto del duo White Space (Violino Simona Pierini, Piano Leonardo Alessi) ed a conclusione della serata, una degustazione di prodotti tipici locali.
LA PRENOTAZIONE E’ OBBLIGATORIA AI CONTATTI CHE TROVATE SULLA LOCANDINA
Da qui il link dell’evento sul sito ufficiale della Festa della Musica.
Festa della Musica 2024
Un estratto dal sito ufficiale:
Lo spirito della festa
Il 21 giugno del 1982, con l’iniziativa ideata dal Ministero della Cultura francese, in tutta la Francia, musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, piazze, giardini, stazioni, musei. Non contenta solamente di rendere la pratica musicale visibile, la Festa della Musica è diventata un autentico fenomeno sociale.
Dal 1985, Anno Europeo della Musica, la Festa della Musica si svolge in Europa e nel mondo. Dal 1995, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma e Senigallia sono le città fondatrici dell’Associazione Europea Festa della musica. Nel 2016 in Italia la svolta, grazie al lavoro fatto dalla AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica) e dalla presenza istituzionale del Ministero dei Beni Culturali e Turismo, vi è stata l’adesione di ben 830 città, dando vita a una rete distribuita su tutto il territorio nazionale. Tantissimi concerti di musica dal vivo da allora si svolgono ogni anno il giorno del solstizio d’estate in tantissime città, principalmente all’aria aperta, con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere. Concerti gratuiti, valore del gesto musicale, spontaneità, disponibilità, curiosità, tutte le musiche appartengono alla Festa. Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno. Nel 2023 le città partecipanti sono state circa 850.
Il coordinamento della Festa della Musica
La Festa della Musica ha un carattere soprattutto spontaneo. Ma l’ampiezza della partecipazione, la diversità delle esibizioni, l’internazionalizzazione della Festa necessitano di un coordinamento. Oltre ad occuparsi della Festa della Musica in Francia, A’ FACETTES (Fino al 2016 ADCEP) è il punto di riferimento del coordinamento europeo. L’AIPFM coordina, con il Ministero della Cultura, l’attività organizzativa in Italia.
Carta dei principi di Budapest
La Festa della Musica, nata in Francia nel 1982, ha visto i suoi primi sviluppi in Europa nel 1985 in occasione dell’anno europeo della Musica. A partire dal 1995, gli organismi pubblici e privati qui riuniti, sono co-organizzatori di una Festa europea della Musica, ogni 21 giugno, al fine di testimoniare, attraverso un avvenimento comune, la volontà di favorire una migliore conoscenza delle realtà artistiche attuali dei propri paesi, e di sviluppare gli scambi, in ambito musicale, tra i paesi dell’Unione europea e della grande Europa.
Questo avvenimento prende forma attraverso una grande manifestazione locale in ciascuno dei paesi o in ciascuna delle collettività partner, e ha la finalità di favorire gli incontri multilaterali tra musicisti europei. La Festa Europea della Musica ha per vocazione il rafforzarsi della cooperazione europea con l’appoggio degli associati affinché possano emergere le collaborazioni tra i partner per contribuire allo sviluppo di una Cultura Europea.
In questo spirito, la Festa europea della Musica si fonda sui seguenti principi:
- La Festa europea della Musica si svolge, ogni anno, il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.
- La Festa europea della Musica è una celebrazione della musica dal vivo destinata a valorizzare la molteplicità e la diversità delle pratiche musicali, per tutti i generi di musica.
- La Festa europea della Musica è un appello alla partecipazione spontanea e all’espressione gratuita di tutti i musicisti, professionisti e amatori, solisti e di gruppo, e di tutte le istituzioni musicali.
- Tutti i concerti sono gratuiti per il pubblico.
- La Festa europea della Musica è soprattutto una manifestazione all’aperto che si svolge nelle strade, sulle piazze, nei giardini pubblici, nei cortili… Alcuni luoghi al chiuso possono essere ugualmente impiegati ma solamente se praticano la regola dell’accesso gratuito al pubblico. La Festa europea della Musica è anche l’occasione per utilizzare o aprire eccezionalmente al pubblico alcuni luoghi che non sono, tradizionalmente, dei luoghi di concerti: musei, ospedali, edifici pubblici ecc.
- La Festa europea della Musica è una giornata eccezionale per tutte le musiche e tutti i pubblici. I co-organizzatori si impegnano a promuovere, in questo quadro, la pratica musicale e la musica dal vivo senza fini né spirito di lucro.
- I co-organizzatori si impegnano a rispettare lo spirito e i principi fondamentali della Festa europea della Musica come annunciati in questa carta.
Questo invece quello che scrive il MiC:
Dall’edizione 2016 il Ministero della Cultura ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d’Europa, coinvolge in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di musica. Ogni tipo di luogo. Parchi, musei, luoghi di culto, carceri, ambasciate, ospedali, centri di cultura, stazioni ferroviarie, metropolitane ma soprattutto strade e piazze del nostro meraviglioso Paese, saranno lo scenario della “nostra” Festa.
Un grande evento che coinvolga enti locali, accademie, conservatori, scuole di musica, università. Solisti, cori, orchestre, gruppi e bande musicali, in una parola tutti coloro che fanno musica sia dal punto di vista professionale che amatoriale. Italiani, stranieri e nuovi italiani. “In piazza è tutta un’altra musica!”, sia da soli che in gruppo. Dal Nord a Sud passando per le isole, coinvolgendo quei luoghi magici che rappresentano il fiore all’occhiello del sistema Paese, i beni culturali italiani che il MIC metterà a disposizione della musica.
Durante il Solstizio d’estate abbiamo fortemente voluto che ad aprire o chiudere questa nuova affascinante stagione siano i giovani. Con le loro passioni, con le loro capacità, con la loro creatività. Da quest’anno e negli anni a venire l’appuntamento con loro sarà nella città Capitale della Cultura.
Per realizzare un progetto così ambizioso che vuole diventare appuntamento fisso e non episodico c’è bisogno del massimo coinvolgimento di tutti.
Ti aspettiamo Il 21 giugno.
Ultimo aggiornamento
21 Giugno 2024, 13:02